La scienza a scuola
Un laboratorio di fisiologia vegetale col museo delle scienze di Torino


Mercoledì 19 ottobre 2005 sono venuti presso la nostra scuola due esperti del Museo di Scienze Naturali di Torino, Elena e Renzo , per un laboratorio di fisiologia vegetale .

Conosciamo Elena e Renzo già da tre anni perché collaborano con le scuole in ospedale della nostra regione e abbiamo avuto il piacere di averli con noi per interessanti laboratori.

Peccato che il tempo non è stato dei migliori e non ha permesso loro di apprezzare i bellissimi colori autunnali che si incontrano salendo a Piancavallo in questo periodo. Nella mattinata passata con loro abbiamo imparato molte cose importanti sul funzionamento dei vegetali ed in particolare ci ha colpito sentire dire che anche i vegetali provano “sentimenti” come ad esempio una particolare pianta che se viene sfiorata richiude le sue foglie accartocciandole su se stesse molto velocemente.

Renzo ci ha poi spiegato la reazione di un alberello che normalmente cresce verso l'alto e con le radici verso il basso; se successivamente, dopo la crescita di radici e fusto, capovolgiamo la piantina, si ottiene il capovolgimento anche di fusto e radici.
Ci hanno mostrato che se mettiamo un vaso con della terra e un seme in uno scatolone coperto, con un solo foro laterale, la piantina cresce piegandosi verso il buco dove va alla ricerca della luce. Questo non si verifica se si taglia l'apice della piantina dove si trovano le cellule responsabili del fenomeno.

Abbiamo eseguito un esperimento particolare: abbiamo riempito un piattino con dell'acqua , abbiamo introdotto una graffetta di metallo e abbiamo notato che cadeva subito a fondo, abbiamo introdotto una seconda graffetta sostenuta da un semplice supporto fatto con filo di ferro e abbiamo constatato che questa rimaneva a galla. Questo ci dimostra che sul pelo dell'acqua si forma una sottile pellicola che riesce a sostenere oggetti molto leggeri come avviene in natura con dei piccoli insetti che sembrano camminare sull'acqua, specialmente negli stagni.

Dopo aver trattato la fotosintesi clorofilliana abbiamo guardato i neon dell'aula attraverso un retino e successivamente abbiamo riguardato sovrapponendo un vetro verde e abbiamo visto i neon doppi.

Poi ci hanno fatto realizzare, con dei turaccioli e degli stuzzicadenti, le molecole dell' ossigeno, dell'anidride carbonica e dell'acqua.

Renzo ed Elena ci hanno fatto capire come è bella la scienza riuscendo a trattare argomenti difficili in modo simpatico e comprensibile a tutti.

Infatti, anche quest'anno, erano presenti, oltre a noi ragazzi della scuola media, gli alunni delle elementari e i ragazzi delle superiori che in questo momento sono ricoverati presso il Centro Auxologico di Piancavallo.

Ci hanno fatto capire che è molto importante saper osservare , saper misurare , porsi delle domande e cercare di darsi delle risposte anche attraverso la sperimentazione .

Ringraziamo Elena e Renzo per la simpatia e la disponibilità dimostrate e aspettiamo il loro ritorno da noi il prossimo mese di maggio per un'altra giornata costruttiva insieme.

Il cartellone che abbiamo realizzato per descrivere questa bella esperienza!