Il parco del Veglia Devero a Piancavallo
22 marzo 2005

Dicono di loro...

 


Disegno di Stefania cl. III
Stefania (classe III) - ...e un applauso finale se lo meritavano proprio!

Cari ragazzi, ieri è stata la mattinata del Saltabric! Sono arrivati i guardiaparco portando corna, zampe e altri reperti interessanti. C'era in previsione un gioco, una specie di quiz a squadre e subito una marea di ragazzi è andata in corridoio a prendere appunti sui pannelli (portati dai guardiaparco) e dopo mezz'ora sono tornati con baccano in classe.
I tre guardiaparco, persone simpaticissime, hanno spiegato molte cose sui reperti di animali che avevano portato, tra i quali il più bello era certamente un teschio con le corna dello stambecco.
Poi dopo aver visto delle diapositive con animali che parevano in posa, è iniziato il gioco; tutte le cinque squadre avevano nomi di animali di montagna (stambecchi, volpi, orsi, cervi e aquile) e c'erano quindici domande. Andrea, un guardaparco, era quello che faceva le domande più difficili, Italo il più simpatico e Mauro quello morso dalla vipera.
Ad alcune domande sono state date delle risposte un po' singolari, per esempio: “Da cosa si riconoscono gli anni di uno stambecco?”. Risposta: “Dall'apertura alare!”, ed ecco scattata una penalità di mezzo punto!!!
Alla fine dopo tante risate li abbiamo salutati e loro ci hanno regalato un adesivo, due cartoline e una rivista del parco del Veglia Devero.
E un applauso finale se lo meritavano proprio!


I ragazzi prendono appunti dai pannelli

I guardiaparco cominciano il gioco

Cosimo (classe III) - Una giornata piena di emozione

Cari amici del giornalino vi voglio raccontare come abbiamo passato la giornata di ieri con i guardaparco, che si chiamavano Italo, Andrea, Mauro e venivano dal Piemonte, dal parco del Veglia Devero.
Abbiamo parlato di animali come il camoscio, il capriolo, lo stambecco, ecc. Ci hanno mostrato alcune penne di uccelli che erano dentro a un contenitore con il vetro sopra. C'erano delle penne di gufo reale che erano bellissime, poi d'aquila reale, di gallo forcello...
I guardaparco ci hanno proposto un gioco: loro facevano delle domande e noi dovevamo rispondere. Capitava però che alcuni di noi facessero delle battute e allora i guardaparco ci levavano i punti.
Io ero in un gruppo di 5 persone. Ogni gruppo doveva chiamarsi con un nome di animale e noi ci siamo messi il nome di Orsi e siamo finiti ultimi, però non fa nulla tanto era un gioco…
In più, ci hanno regalato 2 cartoline del Veglia Devero, 2 adesivi del parco Devero, una rivista di come era il parco e a me, il guardaparco Andrea ha regalato una piuma non so di che animale: però era bella e solo a me l'ha regalata!
Ci hanno mostrato delle diapositive del parco sul telo per far vedere bene in grande gli animali: come erano, di che specie, come guardare le ali dell' aquila, come riconoscere i fiori di montagna come le stelle alpine, come erano fatte le mucche brune alpine.
A me questa giornata rimarrà impressa per la vita perché e stata una giornata fantastica piena di emozione: io pensavo di non venire a scuola e invece ho fatto bene a venire perché é stata una giornata memorabile per la mia vita. Grazie!


Sara (classe III) - Hanno vinto gli stambecchi

Cari ragazzi,
vorrei descrivervi la giornata di ieri dedicata al progetto "SALTABRIC". Sono venuti nella nostra scuola i guardiaparco del Veglia Devero: Italo era il guardaparco che indossava il cappellino, Andrea aveva la barba e Mauro era quello coi baffi che faceva le domande più difficili. Il tema di cui abbiamo parlato riguardava gli animali di montagna e il loro modo di vivere.
Tutti i ragazzi della scuola media, elementare e anche i fuori corso hanno partecipato insieme ad un gioco.Ci siamo divisi in cinque gruppi, poi abbiamo letto e riassunto cartelloni. Abbiamo visto zampe e corna di animali, piume… e ci hanno insegnato a distinguere i maschi dalle femmine in base alle corna e alle caratteristiche fisiche, ad individuare l'età attraverso gli anelli, i palchi delle corna, la dentatura e negli uccelli dal colore delle piume.
Questo lavoro mi è piaciuto molto. I nomi dei gruppi in gioco erano: stambecchi, aquile, orsi, volpi e cervi.
Infine i guardiaparco ci hanno spiegato che tipo di fiori si possono trovare in montagna; il mirtillo, il rododendro e l'azalea.
I guardiaparco ci hanno fatto in tutto quindici domande e per ogni risposta esatta ci davano tre punti.
Le domande le facevano alternate e ha vinto la squadra degli stambecchi!
Io consiglio a tutti voi di fare questa esperienza che abbiamo vissuto noi nella scuola di Piancavallo, pensate che imparerete tantissime cose sugli animali! PROVATECI!


Alessia (classe I)

Cari ragazzi, ieri sono venuti tre guardiaparco: Italo,Mauro,Andrea,che ci hanno parlato del parco Veglia Devero,della sua vegetazione e fauna.Ci hanno diviso in cinque gruppi composti da quattro o cinque persone C'erano gli stambecchi, le aquile, i cervi, gli orsi e le volpi. Abbiamo parlato di animali, alberi, piante e fiori. Ci hanno fatto prendere appunti su dieci pannelli. Ci hanno fatto vedere immagini che riguardavano montagne, vette e soprattutto animali che non conoscevamo. Infine a gruppi ci hanno fatto domande su quanto avevamo visto e letto, per ogni domanda esatta ci davano tre punti. È stata una bella giornata e divertendoci abbiamo imparato molte cose che non sapevamo neanche che esistevano.

Luca (classe II) - Tante informazioni sugli animali

Ciao ragazzi, vi stiamo per raccontare una giornata entusiasmante intitolata “Saltabric” . Ieri 21 marzo 2005 sono arrivati tre guardiaparco del parco Veglia Devero che hanno portato dal loro parco teschi, corna e borre: la borra è uno specie di sputo perché i falchi e i gufi ecc… mangiano peli, ossa, carne e poi quello che il loro corpo non gli permette di digerire lo buttano fuori .
Tornando ai guardaparco, hanno incominciato a dirci cosa avevano portato, poi ci hanno spiegato che le corna di cervi, stambecchi e caprioli sono fatte di cheratina e ossa.
La cheratina è una specie di colla che tiene compatte le ossa e quando l'animale muore la colla svanisce e le corna si possono svitare. Dopo ci siamo messi a fare un gioco, fuori in corridoio hanno messo dei cartelli e ciascuno dei gruppi (stambecchi, aquile, cervi, orsi, volpi) in mezz'ora ha dovuto prendere più appunti possibili: poi hanno fatto quindici domande a ciascun gruppo.
Gli stambecchi sono arrivati primi, i cervi e le volpi terzi, le aquile seconde, gli orsi ultimi. Poi ci hanno insegnato a riconoscere le età. Per i cervi dalle corna e dai denti, i giovani cervi infatti hanno i denti appuntiti, gli adulti arrotondati. Le aquile dal colore del piumaggio si capisce se sono giovani o vecchie. Poi sono state fatte due battute “pazze”. Un guardiaparco ha chiesto “Di chi è questa zampa?” ed una ragazza ha risposto “di mia nonna!”.
Invece alla domanda: “Da che cosa si riconosce l'età degli stambecchi? Un ragazzo ha risposto: “Dall'apertura alare!”.
E' stata una bella giornata, provate anche voi a invitare qualche guardiaparco nella vostra scuola! Ciao da tutti noi!!!

I reperti di animali


Italo e Andrea spiegano ai ragazzi ...

... mentre Mauro osserva

Serena (classe II) - Tante battute e risate

Ciao a tutti, ieri mattina nella nostra scuola sono venuti tre guardiaparco, del parco Veglia Devero.
Queste tre persone erano molto simpatiche, si chiamavano Italo, quello più giovane, Andrea quello che ci faceva le domande più difficili e Mauro quello che era stato morso da una vipera. L'argomento trattato ha riguardato fiori, piante, alberi, animali e montagne.
Dopo abbiamo fatto tipo una gara, formando cinque gruppi: stambecchi, aquile, volpi, orsi e cervi. Io ero nel gruppo delle aquile con le mie compagne. A me stavano simpatici Italo e Mauro perché mi sembravano divertenti, Andrea perché dava notizie molto interessanti. Dopo abbiamo fatto una “gara”, ci hanno fatto domande e per ogni domanda giusta ci davano tre punti ,il mio gruppo è arrivato secondo, perché sapevamoeso appunti, per ogni gruppo c'era un capogruppo che doveva consultare solo il proprio gruppo.
Mi sono divertita molto, con battute, risate e tante altre cose. Spero che questa esperienza dei guardaparco si possa ripetere ancora nella mia scuola.  

Carolina (classe III) - Strategie del gruppo

Ieri 22-3-05 sono venuti i gurdiaparco del Veglia Devero. Ci hanno fatto fare un gioco molto interessante. Noi dovevamo per prima cosa prendere degli appunti su cartelloni che avevano portato dove c'erano scritte le abitudini di alcuni animali che ci sono nel loro parco. Prima ancora ci siamo dovute dividere in cinque gruppi, ogni gruppo doveva avere il nome di un animale di montagna. Il nostro gruppo ha scelto il nome di "cervo”. Noi che eravamo i cervi e volevamo lavorare tutti insieme, ci eravamo dati ciascuno un compito molto importante come prendere appunti quando ci facevano vedere le diapositive o stare molto, ma proprio molto attenti, quando loro parlavano. Con questo metodo ci siamo classificati terzi, anche se potevamo classificarci secondi solo che una del nostro gruppo ha urlato una grossa cavolata e quindi ci hanno abbassato i punti.
I tre guardiaparco si chiamavano: Italo il più giovane, Mauro il più grande che ci ha descritto una sua esperienza in cui era stato morso da una vipera e Andrea il più piccolo dei tre. Mauro mi é sembrato il più equilibrato perché non parteggiava né per una squadra né per l'altra.
Questo gioco o laboratorio mi è piaciuto tanto, ti dà delle informazioni utili e interessanti che forse in un futuro ti serviranno, quindi io lo consiglio con molto entusiasmo a tutti gli interessati.

Flor (classe III) - Le nostre battute

Ieri sono venuti a farci visita dei guardiaparco che hanno portato delle cose da farci vedere ad esempio delle corna di animale, delle zampe di camoscio e di cervo. Io facevo parte del gruppo delle aquile che sono arrivate in seconda posizione. Le nostre tattica è stata quella di stare molto attenti durante le diapositive, i cartelloni e le spiegazioni che facevano. Mentre Andrea spiegava perfettamente i reperti di animali che avevano portato noi eravamo attentissimi: c'erano delle piume di uccelli che erano molto grandi come quella dell'aquila. Secondo me il guardiaparco più bravo è stato Italo perché ci dava più tempo per rispondere e scherzava e rideva con noi per le battute che facevamo.


Andrea, Italo e Mauro
disegno di Stefania