Una risorsa in esaurimento Fontana a Macugnaga
Le risorse “critiche”
Una risorsa “critica” è una risorsa naturale che rischia di esaurirsi, perché viene utilizzata in modo sconsiderato o perché risulta minacciata da rischi ambientali. L'acqua è una risorsa che la natura rigenera in continuazione, ma il forte aumento della popolazione mondiale, insieme al suo utilizzo massiccio a fini industriali soprattutto nei paesi sviluppati (con il conseguente inquinamento delle falde acquifere, dei fiumi e dei mari), stanno creando molti problemi. Laghetti verso la Scatta Minoia - Parco Veglia Devero È stato previsto infatti che in vaste parti del Mondo la carenza d'acqua diventerà in futuro uno dei problemi cruciali e condizionerà pesantemente sia lo sviluppo economico sia la qualità della vita. Nonostante i numerosi corsi d'acqua, i ghiacciai alpini e i nevai, anche l'Italia non fa eccezione. Purtroppo l'acqua, ritenuta risorsa inesauribile fino a mezzo secolo fa, è diventata scarsa in parti sempre più estese del pianeta che potrebbero essere presto a rischio di desertificazione.
Il greto del fiume Toce in periodo di siccità
Poiché in vastissimi territori l'acqua sta diventando sempre più preziosa e scarsa, questa condizione ne fa una risorsa di primaria importanza che deve perciò essere gestita con grande attenzione da parte di tutti. Non solo da coloro che sono preposti alla sua gestione ma anche da parte del singolo individuo. I nostri bisogni sono soddisfatti da tre tipi di acqua:
- l' acqua superficiale, che ci viene fornita da fiumi e laghi;
- l' acqua di sorgente, che sgorga naturalmente dal sottosuolo;
- l' acqua del sottosuolo, che viene estratta attraverso pozzi e pompe.
L'enorme bisogno di acqua viene calcolato sommando l'acqua necessaria per le abitazioni, quindi per quelli che chiamiamo comunemente usi civili, quella necessaria per l'industria e quella indispensabile per l'agricoltura. La maggior parte dell'acqua, ben 27 miliardi di metri cubi è consumata in agricoltura e nell'allevamento; l'industria ne consuma un po'meno, 16 miliardi di metri cubi; gli usi civili vengono infine al terzo posto con un consumo di 7 miliardi di metri cubi.
Cascata dell'Inferno - Parco Veglia Devero Se si tiene conto che le sostanze immesse nel terreno dalle attività agricole e dall'allevamento inquinano l'acqua contenuta nel sottosuolo, possiamo concludere che le risorse idriche sono diventate un problema anche e soprattutto per le esigenze di questi due settori, che pure sono essenziali per l'economia di qualunque Paese. I consumi di acqua per usi civili negli ultimi decenni, sono aumentati più del previsto, non soltanto perché la popolazione è cresciuta, ma anche perché si consuma più acqua che in passato e la popolazione si è concentrata nella città dove vi è maggiore bisogno di acqua rispetto alla campagna e alla montagna. Altri problemi derivano dal fatto che la rete nazionale di distribuzione dell'acqua non è migliorata quanto basta per far fronte ai consumi. Ancora oggi molti uomini non dispongono a sufficienza dell'acqua di cui hanno bisogno. In certe zone della Terra gli abitanti devono lottare contro la mancanza di acqua e il fenomeno negli ultimi anni continua ad aumentare. L'acqua, dunque, è diventata una risorsa sempre più preziosa e molto difficile da gestire. Disgelo nel Parco Veglia Devero
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