Cera una volta un pesce di nome Pasquale. Egli viveva in un oceano lontano,
lontano con i suoi amici pesci.
Tutti i giorni il pesce Pasquale andava a scuola, dove imparava insieme ai compagni a
riconoscere il cibo adatto a lui e a stare attento ai pescatori e ai pesci più grandi.
Il maestro era un granchio, con dei lunghi baffi grigi e degli occhiali verdi, di nome
Sebastiano.
La scuola si trovava dentro una conchiglia gigantesca in cui erano sistemati banchi di
corallo e una lavagna ricavata da un pezzo di legno naufragato.
Un giorno, mentre si svolgevano normalmente le lezioni, arrivò un allarme:
- Aiuto aiuto! È tornato lo squalo!!!-
Infatti era proprio così, il terribile squalo Jack che per mesi non si era fatto più
sentire, era improvvisamente riapparso.
In un minuto fu il panico generale e tutti incominciarono a fuggire e a nascondersi.
Il maestro Sebastiano riunì subito un consiglio con tutti i pesci più anziani e più
saggi, che decise che , per il bene di tutti lo squalo doveva essere intrappolato!
I pesci più veloci lo avrebbero attirato in una trappola, facendolo finire in una rete di
pescatori che lo avrebbe catturato.
Il piano funzionò alla perfezione, lo squalo Jack non era poi tanto furbo, ma non appena
finito nella rete questi cominciò a dire con voce pietosa:
- Vi prego liberatemi, se i pescatori mi prendono mi uccideranno!-
Subito gli altri pesci risposero:
- Perché dovremmo liberarti, e poi chi ci assicura che non appena lo faremo tu non ci
mangerai?-
Lo squalo continuava a implorare, tanto che il pesce Pasquale si impietosì e decise di
liberarlo.
- Prometti di non tornare mai più qui e di non mangiare i miei amici? gli chiese
il pesce Pasquale.
- Si, te lo prometto rispose lo squalo.
Così Pasquale lo liberò.
Jack gli disse:
- Grazie io mantengo le promesse e ricordo gli amici.-
Da quel giorno lo squalo non passò più di lì e non diede più fastidio agli amici di
Pasquale, i quali vissero tutti felici e contenti.