Il Nabucco

 

 

 

‘Nabucco': Composto nel 1842 da Giuseppe Verdi in collaborazione con il librettista Temiscocle Solera, è un dramma lirico diviso in quattro atti. Il testo è tratto da un episodio del Vecchio Testamento, in cui si narrano le vicende dell'imperatore babilonese Nabucodonosor (Nabucco) che conquista la città di Gerusalemme rendendo schiavo il popolo ebreo. E' dunque comprensibile che i patrioti italiani abbiano tanto amato quest'opera: i milanesi governati dagli Austriaci, si identificarono nel popolo ebreo soggiogato dai babilonesi.

 

Trama:Siamo nel 592 a .C.: gli Ebrei, sconfitti dal crudele tiranno babilonese Nabusodonosor, vengono ridotti in schiavitù. Per questa ragione, il re viene punito da Dio, che li fa perdere la ragione e il regno. Solo alla fine,dopo una serie di drammatici avvenimenti, Nabucco rinsavisce e resosi conto delle sue azioni si converte e libera il popolo ebraico.

 

Brano : siamo nel terzo atto: gli Ebrei sono costretti ai lavori forzati lungo la riva del fiume Eufrate. Dolcemente essi intonano un canto colmo di nostalgia e amore per la loro patria lontana, anch'essa bagnata da un altro grande fiume: il Giordano. Il coro inizia molto piano per crescere lentamente, seguendo lo sviluppo dei sentimenti ( nostalgia della terra natale, patriottismo, fede, ect..). Tutte le voci cantano la stessa melodia, quasi a voler simboleggiare il grande ideale di libertà che le accomuna.

Ascolta il brano "Va' pensiero" suonato dai ragazzi di Piancavallo

 

 

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